Un calcio alla guerra nel match tra CS La Stalla e Molino Rosso

Giovedì 3 marzo, sul campo di calcetto del Centro Sociale La Stalla di Imola, è andata in scena la partita CS La Stalla vs  Molino Rosso, valida per la seconda giornata di ritorno del campionato di calcio a 5 CSI.

Tra le file della squadra ospitante milita il giocatore ucraino Pavelchuk Oleksandr, detto “Sasha”, un ragazzo di 37 anni con lo spirito di un ventenne, che in campo dà tutto per la squadra, per i compagni e per portare a casa la vittoria, lottando come un guerriero; negli ultimi giorni l’allenatore e i compagni avevano notato il suo sguardo un po’ smarrito, a causa degli scontri in Ucraina e l’imminente guerra con la Russia, con la mente al suo paese e ai famigliari ancora in quella terra.

La squadra del CS La Stalla, per merito del suo allenatore Angelo Torre, rappresenta un punto di incontro e di amicizia e la sua formazione è un esempio di integrazione di nazionalità e culture, schierando in prevalenza giocatori provenienti dal Marocco e dalla Romania. E poi c’è lui, Sasha, l’amico di tutti; i suoi compagni non potevano certo abbandonarlo o non pensare a lui in questo momento difficile.

Nei giorni precedenti la partita, in accordo con il presidente ed i compagni, l’allenatore organizza quindi una sorpresa: prima del fischio d’inizio la squadra si raccoglie in cerchio e Torre consegna ad Oleksandr una maglia con un cuore ucraino che batte per tutta la sua nazione, in segno della loro vicinanza e solidarietà. Cristian, il capitano, gli dona  per questa partita la fascia e Sasha diventa così il protagonista della serata.

Dopo il minuto di silenzio osservato dall’arbitro, come disposto dal Centro Sportivo Italiano su tutti i campi di gioco, la partita procede in modo regolare. Abbandonata l’emozione iniziale, Sasha si scioglie e nel secondo tempo realizza la sua prima rete del campionato con un tiro incrociato sul secondo palo; sarà il destino, sarà il caso, la cosa certa è che questa sera Sasha ha vinto.